Aveva compiuto 93 anni a gennaio, Livia Vinera, morta lo scorso lunedì 11 febbraio. Nata nel 1926 a San Fior, era rimasta vedova lo scorso maggio del marito Tullio Steffan (nella foto, insieme alla moglie Livia), storico panettiere per ben 40 anni a Conegliano, dal passato di soldato e reduce del campo di concentramento nazista a Danzica, in Polonia, durante la seconda guerra mondiale (qui l’articolo con la sua intervista).
Un matrimonio felice quello con Tullio Steffan, dal quale Livia ha avuto due figli, Renato e Dino il quale, assieme alla moglie Manuela, l’ha assistita amorevolmente in casa, giorno dopo giorno, durante il decorso della malattia neurodegenerativa che negli ultimi anni l’aveva progressivamente indebolita.
La sua dolcezza di donna antica, che incarnava i valori di un mondo lontano da quello odierno, è il ricordo custodito dai suoi cari, in particolare dal nipote e giovane poeta di Castello Roganzuolo Paolo Steffan, autore di liriche in dialetto alto-veneto depositarie dei racconti degli affezionati nonni, notate da sedi editoriali di prestigio come la Marcos y Marcos.
È proprio Paolo Steffan a ricordare con affetto di nipote la nonna Livia: “La prima poesia scritta da ragazzo era proprio dedicata a mia nonna, alla grazia che durante l’infanzia mi aveva trasmesso”.
“Una grazia – prosegue il poeta – che, come riteneva Pasolini, possiedono quelle persone prive persino della quarta elementare, ma lontane dalla corruzione cui la cultura ha portato tutti noi. Me compreso”.”Mia nonna era solita farmi sedere accanto a lei, in giardino, per guardare le nuvole e immaginarne le forme. – ricorda Steffan – Un gesto minimo eppure così distante dalla logica della terra in cui sono vissuto. Riconosco questo come il primo vero atto di poesia nella mia vita”.
Livia Vinera lascia nel proprio dolore il figlio Dino con Manuela, il nipote Paolo con Chiara, il figlio Renato con Elena, i nipoti Marco e Lorenzo, il fratello Luigino, le cognate Lucia e Luciana e tutti i parenti. Il funerale sarà celebrato venerdì 15 febbraio alle ore 15 nella chiesa monumentale di Castello Roganzuolo, rito a cui seguirà la cerimonia della cremazione.
(Fonte: Arianna Ceschin © Qdpnews.it).
(Foto: per gentile concessione di Paolo Steffan).
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