Dopo il monitoraggio del 10 ottobre scorso da parte di Anas, l’ente nazionale per le strade, su richiesta del presidente della regione Veneto Luca Zaia al ponte di Vidor – costruito nel 1910 e restaurato negli anni Ottanta – non sono ancora stati installati i sensori necessari per verificare il rischio statico.
Il sindaco del Comune di Vidor, Albino Cordiali, consigliere delegato della Provincia di Treviso per la viabilità, che condivide l’attenzione sul ponte con i colleghi sindaci di Valdobbiadene Luciano Fregonese e di Pederobba Marco Turato, si è interessato a richiedere con urgenza di intervenire.
“In ottobre – spiega il sindaco Cordiali – i tecnici di Anas erano venuti a fare un sopralluogo per fare dei sondaggi e verificare lo stato del ponte di Vidor. In un secondo momento dovevano collocare dei sensori per controllare le vibrazioni e la stabilità delle arcate”.
“Non avendo visto più visto nulla – prosegue il primo cittadino vidorese – a dicembre con la Provincia ho sollecitato Anas per l’installazione e mi è stato risposto che dovevano attendere la Regione. Più di tre mesi dopo il monitoraggio, nei giorni scorsi, ho quindi sollecitato nuovamente Anas: si tratta della sicurezza di chi attraversa quotidianamente il viadotto“.
Se per i sensori non ci sono al momento certezze su modalità e tempi di installazione, analoga è la situazione della progettualità per la nuova infrastruttura che dovrebbe sorgere a circa un chilometro e mezzo a sud dell’attuale.
“Sulla situazione del nuovo ponte di Vidor – dichiara la portavoce dell’associazione Nuovo ponte di Vidor, Anna Spinnato, già sindaco di Valdobbiadene – c’è un immobilismo totale”.
“Dopo un interessamento a seguito del crollo del ponte Morandi di Genova – presegue Spinnato – che ha fatto sollevare la questione, tutto sembra essere caduto nel dimenticatoio: la Regione Veneto non ha ancora messo nel bilancio 2019 la somma necessaria per il progetto definitivo”.
“Anche se siamo scoraggiati da questo – conclude la portavoce – come associazione per il nuovo ponte di Vidor continueremo a portare avanti l’attenzione sulla necessità di risolvere il problema della viabilità che collega destra e sinistra Piave.”
(Fonte: Antonella Callegaro © Qdpnews.it).
(Foto: archivio Qdpnews.it).
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