Il vigneto in consiglio comunale a Vittorio Veneto, per far valere una norma del Prg: solo servizi sulle aree F e non coltivazioni

Ieri riunione, un tavolo tecnico in municipio con Uls, Arpav, Regione, Comune e Cesana Malanotti, per avere alcune indicazioni operative per affrontare la questione vigneto, domani Marco Dus ha convocato prima del consiglio comunale la 1. e la 4. commissione per fare un’aggiunta all’ordine del giorno del consiglio comunale in cui si propone una modifica al piano di Polizia Rurale, esplicitando il riferimento contenuto nel Prg che le aree F sono destinate a servizi e non a coltivazioni. La questione del futuro, e diciamo a questo punto anche ipotetico vigneto, occuperà parte del consiglio comunale di domani sera. “Non possiamo fare una modifica tout court del piano di polizia rurale – spiega Dus, che con il sindaco Roberto Tonon sta seguendo la questione – poiché condiviso con 15 comuni, ma possiamo dare una prima risposta, far valere in consiglio una norma contenuta già nel Prg, un aggiornamento che potrebbe essere condiviso da tutti perchè non è assolutamente una misura restrittiva”.
Rimane sul piatto la proposta fatta dal Comune relativa alla permuta sull’aerocampo, ma ancora la proprietà del terreno incriminato non ha dato ancora risposta. “Noi non stiamo combattendo una battaglia ideologica contro i vigneti e neppure i genitori: si sta cercando di affermare un principio ragionevole, e cioè vicino ad una scuola il vigneto non si pianta. Dovendo tutelare anche i nostri agricoltori e le attività produttive, la risposta che avevamo cercato era ragionevole. Si poteva ipotizzare la permuta, venirci incontro. L’area non è di nostra proprietà ma si può ancora imbastire un ragionamento perché torni nelle disponibilità del comune. Ma non si può avviare il processo se nemmeno ci rispondono”.

(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto:archvio Qdpnews.it).
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