“Piantate boschi vicino all’asilo, non vigneti” è stato l’appello del pediatra Giacomo Toffol, vicepresidente dell’Isde Treviso, i medici che studiano le conseguenze dell’uso di pesticidi in agricoltura soprattutto sui bambini; e Sandro Cinquetti, direttore del Dipartimento igiene dell’azienda sanitaria Uls 2, dopo aver evidenziato che ci sono anche comportamenti virtuosi ha comunque raccomandato che “I vigneti di questi tempi vanno coltivati in aree vocate”. Per il consigliere regionale Andrea Zanoni ci devono essere invece precise direttive dalla Regione per la tutela di salute e ambiente.
C’erano oltre un centinaio di persone ieri sera, giovedì 14 febbraio, all’incontro organizzato dal comitato genitori della scuola materna di San Giacomo, che hanno continuato nel frattempo la raccolta firme contro la realizzazione di un vigneto nell’area adiacente l’asilo. In platea anche il sindaco Roberto Tonon e buona parte dell’amministrazione comunale, compresi anche alcuni ipotetici candidati sindaci. E naturalmente anche la proprietà dell’asilo, il Cesana Malanotti rappresentato da Maurizio Castro. L’argomento era di quelli che possono fare la differenza, a livello politico.
“Non siamo pecoroni – ha detto in apertura la rappresentante dei genitori – Ma siamo preoccupati per la salute dei nostri bambini, e quindi vogliamo informarci sugli eventuali rischi e cercheremo di capire a cosa i nostri bambini potrebbero andare incontro”.
Tra le informazioni emerse, dall’analisi del dottor Toffol il dato preoccupante che il 23% delle patologie mediche sono correlate all’ambiente in cui viviamo, un dato che nei bambini sale al 26%.
“E’ questo il peso dell’ambiente in cui viviamo, i pesticidi inutile nasconderlo non spariscono dopo i trattamenti, ma rimangono nell’ambiente con rischi immediati, nell’aria, nel suolo, nell’acqua, negli organismi. Nel 70 per cento dell’acqua di superficie si trovano sostanze o miscele di sostanze. E’ un pericolo per l’uomo e per i bambini che in proporzione respirano e mangiano molto di più di un adulto. Preoccupa dunque l’esposizione cronica, più che acuta proprio attraverso la respirazione, la pelle, quello che mangiamo. E a questo sono correlate diverse patologie dei bambini, da quelle oncologiche a quelle del sistema endocrino. Fondamentale è la prevenzione, i paletti. Vicino agli asili si piantino boschi”.
Da parte sua il dottor Cinquetti, con i dati alla mano, ha rilevato comunque come l’indice di mortalità per tumori nel territorio trevigiano sia fra i più bassi, merito anche delle contromisure adottate da molti comuni dove la produzione di vino e i vigneti hanno la massima diffusione.
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(Fonte: Fulvio Fioretti © Qdpnews.it).
(Foto e video: Qdpnews.it ® riproduzione riservata).
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